24 Giu Dietro le quinte del set del bridal shooting “Simply Fairy Tale”, della nuova collezione Corallo di Luisa Sposa
Nella meravigliosa cornice di Villa Muti Bussi, nel cuore della Tuscia, Luisa Sposa celebra la bellezza e la nascita della nuova collezione.
Il soggetto, lo storyboard
Una giovane donna che indossa le creazioni Luisa Sposa con disinvoltura ed innata eleganza, correndo o passeggiando lungo i sentieri e i viali alberati di Villa Muti Bussi, circondata da rigogliosi alberi in fioritura. Una sposa che cambia pelle dall’esterno della villa agli interni: dapprima romantica, quasi naive, poi sensuale, glamour e scintillante una volta percorsi gli interni della location, lungo le sale affrescate e le ampie stanze seicentesche.
Gli abiti cambiano stile gradualmente: le ampie e vaporose gonne in organza e mikado di seta che accompagnano l’incedere della sposa cedono il passo a silhouette più asciutte e meno rigorose, ma più moderne, luminose, sensuali. Sirene ricamate di cristalli, piume e scollature vertiginose sul retro o sul davanti, ricami che creano disegni e ramage in cristallo sulla schiena.
“Corallo” è in inno e un tributo alla moderna sposa di oggi: una sposa che non vuole rinunciare al suo carattere romantico, ecco dunque la scelta di tessuti importanti, di ampi volumi, ma al tempo stesso al suo lato dinamico e informale. Per questo motivo molti dei look sono trasformabili o proposti con accessori ed elementi da accostare in parallelo come cappe, gonne, pantaloni, fiocchi e corpetti staccabili.
La Location
La splendida Galleria del Giardino che ci accompagna, attraverso l’imponente scalinata,
alla Galleria del piano nobile, alla Sala da Pranzo e al Salottino; tutti gli ambienti di Villa Muti Bussi sono fregiati da affreschi del ‘600.
Il parco dove sono stati ambientati gli scatti della nuova collezione si estende per più di un ettaro: poi una vasta pineta, un giardino all’italiana e due splendidi viali si collegano al ponte da cui è possibile avere una vista esclusiva della Villa.
Villa Bussi, a Viterbo, era una precedente destinazione per scopi venatori, edificata nella struttura attuale su un edificio precedente di probabile datazione cinquecentesca dall’architetto Giuseppe Prada nel 1737 sul predio di Bel Sasso o Bel Poggio. Gli affreschi della Galleria del primo piano sono stati fatti eseguire dal Commendatore Papirio e raffigurano le conquiste da loro compiute.